ALLO STUDIO HANNO PARTECIPATO ANCHE NUMEROSI ASTRONOMI DELL’INAF

Super-Terra abitabile per una parte dell’anno

Attorno ad Hd 20794, una stella simile al Sole a meno di 20 anni luce da noi, è stato scoperto un pianeta roccioso dall’orbita estremamente eccentrica, al punto da portarlo – nel corso della sua rivoluzione – a entrare e uscire dalla zona di abitabilità, rendendolo un interessante laboratorio naturale per mettere alla prova nuove ipotesi sulla ricerca della vita nell’universo

SUDDIVISE IN QUATTRO FASCE DI ETÀ: 3-5, 6-8, 8-10 E 11-14 ANNI

Proposte di lettura per giovani astronomi

C’è qualcuno su Marte? Chi ha nascosto le stelle? Sono solo alcune delle tante domande alle quali provano a rispondere – con parole e illustrazioni – le ottanta pubblicazioni di astronomia per bambini e ragazzi elencate nell’annuale bibliografia dell’Inaf, curata da Francesca Brunetti e Gioia Delbello

CON IL COMMENTO DI CARMELO MAGNAFICO DELL’INAF

Vibrazioni mercuriane

Durante il sesto e ultimo sorvolo di Mercurio, lo scorso 8 gennaio, l’accelerometro italiano Isa a bordo della missione Esa/Jaxa BepiColombo ha misurato le vibrazioni della sonda in prossimità del pianeta. Queste vibrazioni, trasformate in suoni udibili dall’orecchio umano, raccontano la storia del flyby mentre la navicella spaziale, con i suoi lunghissimi pannelli solari, attraversa la zona d’ombra del pianeta

SCAGLIATO NELLO SPAZIO A CAUSA DI UNA COLLISIONE

L’asteroide 2024 PT5 è un frammento di Luna

Le analisi spettroscopiche dell’asteroide 2024 PT5 hanno mostrato che, molto probabilmente, è nato in seguito alla violenta collisione di un asteroide con la Luna che ne ha scagliato pezzi di crosta nello spazio. Con 2024 PT5 siamo già al secondo frammento noto di superficie lunare e si sospetta la presenza di una nuova popolazione di piccoli asteroidi near-Earth con la stessa origine. I dettagli su ApJ Letters

UNA DELLE POCHE RADIOGALASSIE GIGANTI NEL CIELO AUSTRALE

Inkathazo, gigantesca radiogalassia da decifrare

Un team di ricercatori guidati dall’Università di Città del Capo ha scoperto una gigantesca radiogalassia che emette getti di plasma trentadue volte più estesi della Via Lattea. Non è chiaro come abbiano fatto i getti a raggiungere le dimensioni osservate. La scoperta è stata realizzata con l’interferometro MeerKat ed è stata pubblicata questa settimana su Mnras

L’ORIGINE PIÙ PROBABILE È UN AMMASSO GLOBULARE

Un fast radio burst senza magnetar

Per la prima volta, gli astronomi hanno scoperto un lampo radio veloce alla periferia di un’antica galassia ellittica priva di formazione stellare: una posizione assolutamente imprevista per un fenomeno precedentemente associato a galassie molto più giovani. Solo un altro lampo radio veloce era stato trovato così distante dal centro della galassia ospite, in un ammasso globulare di M81. I dettagli su ApJ Letters

CON UN COMMENTO DI ROBERTO RICCI, ASSOCIATO INAF

Einstein Probe rileva una strana esplosione cosmica

A meno di tre mesi dal lancio, il telescopio Einstein Probe ha scoperto un lampo di raggi X a bassa energia che potrebbe portare gli scienziati a rivedere le modalità di emissione dei gamma-ray burst. L’esplosione in oggetto è durata più di 17 minuti – la più lunga mai osservata – e, stranamente, solo dopo sei minuti è apparso il lampo gamma. I dettagli su Nature Astronomy e ApJ Letters