LO STUDIO SU THE ASTROPHYSICAL JOURNAL

Culle stellari come zucchero filato

Utilizzando l’interferometro Alma, un gruppo internazionale di ricercatori ha ottenuto immagini ad alta risoluzione di 17 nubi molecolari nella Piccola Nube di Magellano. A differenza di quel che accade nella Via Lattea, molte nubi si presentano con una forma diffusa, anziché addensate in filamenti. Alcune stelle potrebbero essere nate in nubi simili nei primi miliardi di anni di vita dell’universo

DA UNA RIFLESSIONE COLLETTIVA DEI CRISTALLI DI GHIACCIO

Un pilastro di luce sull’Etna innevato

Oggi la Astronomy Picture of the Day (Apod) della Nasa è tutta italiana: scattata da Davide Caliò, geologo con una grande passione per la fotografia naturalistica e paesaggistica, ritrae un impressionante pilastro di luce che si erge sopra l’Etna innevato. «È stato un istante irripetibile, un frammento di luce sospeso nel tempo, che ho avuto la fortuna di immortalare», commenta a Media Inaf l’autore

LE COSTELLAZIONI SATELLITARI PREOCCUPANO GLI ASTRONOMI

Connettere chiunque dovunque? Occorrono regole

A fronte dell’inarrestabile crescita dell’offerta di connessione ovunque, si fa pressante il problema dell’assenza di leggi internazionali per regolare un settore – quello della space economy – che vede la presenza preponderante di pochissimi privati che monopolizzano lo spazio orbitale. Con il consenso dell’autrice, Patrizia Caraveo, vi riproponiamo questo commento apparso la scorsa settimana sul Sole24Ore

QUELLI INTERMEDI SONO POCHI RISPETTO AGLI AGN

Tutti i buchi neri di Desi

Grazie ai primi dati raccolti da Desi, gli scienziati hanno scoperto 300 nuovi candidati buchi neri di massa intermedia e 2.500 nuovi buchi neri attivi in galassie nane. Sono i campioni più grandi a oggi disponibili, che triplicano il censimento esistente di entrambi, e permetteranno di approfondire lo studio delle dinamiche tra l’evoluzione delle galassie nane e la crescita dei buchi neri. Tutti i dettagli su ApJ

AI DUE STUDI HANNO PARTECIPATO ANCHE NUMEROSI ASTRONOMI DELL’INAF

Nuovi scenari per deviare gli asteroidi

Due articoli pubblicati la scorsa settimana su Nature Communications, guidati rispettivamente dal Politecnico di Milano e dal Georgia Institute of Technology, partendo dall’analisi del risultato della missione di difesa planetaria Dart suggeriscono che, per deviare un asteroide, più impattatori di piccole dimensioni possano essere più efficaci di un unico grande oggetto

L’ESOTICO SISTEMA È COMPOSTO DA UNA NANA BIANCA E DA UNA STELLA DI TIPO BE

Einstein Probe: transiente rivela una rara binaria

Il satellite Einstein Probe ha catturato un fugace lampo di raggi X prodotto da una rara coppia di stelle situata all’interno della Piccola Nube di Magellano. La scoperta, pubblicata su ApJL, conferma le capacità uniche della missione di individuare sorgenti transienti nel cielo X e apre una nuova strada per esplorare il modo in cui le stelle massicce interagiscono ed evolvono. Con il commento di Alessio Marino dell’Ice-Csic spagnolo, primo autore della pubblicazione

RECUPERATO GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Un lampo X nascosto nell’archivio di Chandra

Utilizzando un approccio innovativo di apprendimento automatico, un gruppo di astronomi ha setacciato oltre vent’anni di osservazioni d’archivio del Chandra X-ray Observatory della Nasa, scoprendo un potente lampo di raggi X proveniente da un oggetto sconosciuto al di fuori della nostra galassia, nella Grande Nube di Magellano, che all’epoca era passato inosservato. Tutti i dettagli su Mnras