OSSERVATO PER LA PRIMA VOLTA IL DISACCOPPIAMENTO IN DUE AMMASSI

Dove la materia s’impantana, quella oscura avanza

Un team di astronomi, guidato da Emily Silich del Caltech e da Elena Bellomi di Harvard, ha districato le componenti di una collisione tra due enormi ammassi di galassie in cui la materia oscura si è separata dalla materia ordinaria, superandola e attraversando indenne la regione d’incontro. Lo studio su The Astrophysical Journal

DAI DATI SISMICI DELLO STRUMENTO SEIS A BORDO DEL LANDER INSIGHT DELLA NASA

Orologi cosmici su Marte

La frequenza degli impatti da meteoriti su Marte è molto superiore a quanto si pensava in precedenza. Poiché il numero di crateri presenti sulla superficie viene utilizzato per datare le superfici dei pianeti, le stime aggiornate degli impatti permetteranno di rendere molto più precisa la regolazione del cosiddetto “orologio cosmico”. I risultati sono stati confermati da due studi indipendenti pubblicati rispettivamente su Nature Astronomy e Science Advances

CON IL COMMENTO DI CRESCENZO TORTORA DELL’INAF

Classifica anche tu le galassie di Euclid

Decine di migliaia di galassie distanti, tutte da classificare: è il nuovo progetto di citizen science proposto dalla missione Euclid dell’Esa in collaborazione con il celebre Galaxy Zoo sulla piattaforma Zooniverse. Il contributo dei volontari servirà ad addestrare un algoritmo di intelligenza artificiale per identificare la forma delle centinaia di milioni di galassie che il telescopio spaziale osserverà nei prossimi sei anni

MATTONCINI PER LA VITA

Trappole di polvere all’origine delle macromolecole

Nei dischi protoplanetari di gas e polvere esistono trappole di polvere e ghiaccio che, se ben irradiate dalle giovani stelle al centro di tali dischi, possono portare alla formazione di macromolecole nel giro di pochi decenni. Questa scoperta potrebbe essere cruciale per capire come si sviluppa l’abitabilità intorno a diversi tipi di esopianeti e stelle. Tutti i dettagli su Nature Astronomy

NEL GIORNO D’INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

Incendio a Roma, evacuata la sede centrale Inaf

Pomeriggio di fuoco per il personale della sede centrale dell’Istituto nazionale di astrofisica, in viale del Parco Mellini, a Roma, costretto all’evacuazione a causa dell’incendio che si è propagato sul colle di Monte Mario. Roberto Ragazzoni (presidente Inaf): «L’evacuazione è terminata regolarmente e nessuno dei nostri colleghi è rimasto coinvolto»

EVIDENZE DEL CICLO 26 NEI DATI ELIOSISMICI

Il Sole sta già iniziando il suo prossimo ciclo

Anche se il Sole è solo a metà del ciclo attuale, il 25esimo, studiando le onde sonore che si propagano al suo interno sembra che siano già presenti le prime avvisaglie del prossimo ciclo solare. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione seguendo i cambiamenti della nostra stella per circa 25 anni, utilizzando i dati eliosismici raccolti da Gong, Mdi e Hmi

VISTE DA UNA FINESTRA COLLOCATA ALL’INTERNO DEL MODULO ZVEZDA

Con 24mila meteore, ecco la mappa dalla Iss

Lanciato con la Soyuz MS-14 il 22 agosto 2019 dopo essere stato selezionato dall’Asi per la missione Beyond di Luca Parmitano, il rivelatore Mini-Euso ha consentito di osservare sistematicamente per la prima volta dallo spazio le meteore nella banda ultravioletta. I risultati sono stati pubblicati la settimana scorsa su A&A. Il responsabile dell’analisi è Dario Barghini dell’Inaf di Torino