GLI ULTIMI 12 MESI SONO STATI TUTTI SOPRA LA MEDIA RISPETTO AL 2023

Il giorno più caldo? Lunedì 22 luglio

Dopo 12 mesi di caldo record, la Nasa e l’Esa avvertono che il 22 luglio 2024 è stato il giorno più caldo mai registrato. Si parla di temperature medie globali: 0.90 gradi in più rispetto al trentennio 1991-2020. Bill Nelson (Nasa): «In un anno che è stato il più caldo mai registrato, queste ultime due settimane sono state particolarmente brutali»

ANALISI DEI DATI RACCOLTI DALLA MISSIONE DART-LICIACUBE

Su Didymos e Dimorphos anche i massi parlano

Difesa planetaria, detriti spaziali e asteroidi near-Earth: questo il tema dell’edizione speciale pubblicata oggi da Nature Communications, e nella quale rientra una serie di cinque articoli – due dei quali a guida Inaf – che analizzano le caratteristiche della coppia di asteroidi Didymos e Dimorphos, osservati da vicino dagli strumenti della sonda Dart prima dell’impatto sul secondo dei due, in un primo esperimento di difesa planetaria realizzato da Nasa e Asi

NGC 3430 VISTA DAL TELESCOPIO SPAZIALE HUBBLE

Ritratto di una galassia a spirale esemplare

Il telescopio spaziale Hubble ci regala un’istantanea dettagliata della galassia a spirale Ngc 3430, situata a 100 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Leone Minore. La forma ben definita di Ngc 3430 potrebbe essere uno dei motivi per cui nel 1926 l’astronomo Edwin Hubble la utilizzò per definire la sua classificazione delle galassie, usata ancora oggi

METTONO IN CRISI GLI ATTUALI MODELLI DI FORMAZIONE DELLE GALASSIE

Tre piccoli oggetti misteriosi per Rubies

Un team internazionale, guidato dai ricercatori della Penn State, ha identificato tre oggetti misteriosi, osservati quando l’universo aveva solo il 5 per cento della sua età attuale, confermando che si tratta di galassie molto piccole con stelle vecchie e buchi neri supermassicci. La scoperta mette in crisi gli attuali modelli di formazione delle galassie e dei loro buchi neri supermassicci. Tutti i dettagli su ApJ Letters

SOLO DUE PIANETI SU 1.546 RISULTANO POTENZIALMENTE ABITABILI

Magnetismo stellare e abitabilità planetaria

Un gruppo di ricercatori guidato dalla Rice University ha studiato gli effetti del magnetismo stellare sulla potenziale abitabilità degli esopianeti. L’indagine si è concentrata sulle interazioni magnetiche tra i pianeti e le loro stelle ospiti, analizzando un campione di 1.546 esopianeti per determinare se le loro orbite si trovassero all’interno o all’esterno del raggio di Alfvén della loro stella. Tutti i dettagli su ApJ

COME L’ATMOSFERA CI PROTEGGE DAI METEOROIDI

Le meteoriti scottano?

Le notizie di cronaca di questi giorni ci inducono a chiarire un aspetto poco noto delle meteoriti: sono corpi incandescenti? Abbiamo calcolato la temperatura di una tipica meteorite partendo dai processi di raffreddamento per conduzione e irraggiamento. Il risultato è che le meteoriti hanno una temperatura di circa 2 °C superiore a quella ambiente, quindi non possono innescare incendi o ustionarvi se le raccogliete subito a mani nude (non fatelo)

SPECIALE JWST IN TECHNICOLOR

Tutti citizen scientist con le immagini di Jwst

Prosegue la nostra esplorazione delle immagini del telescopio spaziale Webb e del percorso che, dai dati “grezzi” raccolti dalle fotocamere di bordo, porta agli sfavillanti panorami del cosmo che hanno già fatto del rivoluzionario osservatorio un’icona pop. In questo terzo episodio, approfondiamo le sfide nell’elaborazione delle immagini, con cui si cimenta sempre più spesso anche la comunità di appassionati