LA SCOPERTA GRAZIE AI DATI D’ARCHIVIO DELL’ESPERIMENTO VLITE

Una pulsar al millisecondo per una stagista

Si chiama Amaris McCarver. È una studentessa universitaria della Texas Tech University e ha dato un contributo fondamentale alla scoperta della prima pulsar al millisecondo all’interno dell’ammasso stellare Glimpse-C01. I risultati della ricerca, condotta durante uno stage estivo, sono pubblicati su Astrophysical Journal

PROTOCOLLO D’INTESA FRA UNIBO, CINECA, CMCC, CNR, INAF, INFN E INGV

Nasce Boqa, la Bologna Quantum Alliance

Con la nascita della collaborazione Boqa il capoluogo emiliano si candida a diventare un punto di riferimento nel panorama italiano ed europeo nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche. Andrea Bulgarelli (Inaf): «Potremo così unire le nostre competenze con quelle dei partner per comprendere come sfruttare i vantaggi della computazione quantistica»

LO STUDIO È PUBBLICATO SU NATURE

Puzza di uova marce sull’esopianeta Hd 189733 b

L’esopianeta Hd 189733 b, a 64 anni luce dalla Terra, è noto per il suo clima infernale. Ora, un nuovo studio della Johns Hopkins University ne svela un’altra bizzarra caratteristica: puzza di uova marce. Il pianeta ha infatti un’atmosfera composta prevalentemente da acido solfidrico, molecola che permetterà di carpire nuovi indizi su come lo zolfo potrebbe influenzare l’interno e le atmosfere dei mondi gassosi

LO SCATTO DI TUMINO È SUBITO APOD

L’Etna erutta al chiarore della Via Lattea

Skyline del più grande vulcano attivo d’Europa, l’Etna, sotto una Via Lattea che domina il cielo. È lo scatto scelto dalla Nasa come immagine astronomica del giorno – o Apod, Astronomy picture of the day – del 5 luglio scorso. A realizzarlo, proprio mentre l’Etna dava spettacolo di sé con la sua attività effusiva, è un volto noto di Media Inaf, già autore di diverse Apod: l’astrofotografo Gianni Tumino

L’ESA ASSEGNA IL SERVIZIO DI LANCIO AD AVIO

Via libera ai lanciatori spaziali europei

Il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea ha deciso di aprire la strada alla commercializzazione del lanciatore Vega, arrivando finalmente alla risoluzione di un nodo importante sui servizi di lancio europei e sulla continuità dell’accesso europeo allo spazio. Con un commento di Patrizia Caraveo

LO STUDIO RIVEDE UNO DEI FATTORI DELL’EQUAZIONE DI DRAKE

Potremmo essere soli nella Via Lattea

Il motivo per cui non sono state trovate evidenze di civiltà extraterrestri avanzate – nonostante l’equazione di Drake preveda che nella nostra galassia dovrebbero essercene molte, in grado di comunicare con noi – potrebbe essere di natura geologica. Oceani, continenti e tettonica delle placche sembrano essere ingredienti indispensabili per l’evoluzione di civiltà attive e comunicative. Tutti i dettagli su Nature’s Scientific Reports

DATI DI QUALITÀ SBALORDITIVA, PRESENTATI OGGI ALL’EAS

Jwst cattura la drammatica fusione quasar-galassie

Osservate con il telescopio spaziale James Webb le interazioni tra un lontanissimo quasar e due galassie satelliti massicce nell’universo lontano, a meno di un miliardo di anni dopo il Big Bang. Lo studio, guidato da Roberto Decarli e Federica Loiacono dell’Inaf di Bologna, conferma che si tratta un sistema estremamente evoluto, sia in termini di massa che di evoluzione chimica