A GUIDA ITALIANA L’ARTICOLO CHE PRESENTA LA SCOPERTA

All’alba del tempo, la galassia più lontana mai vista

Scoperte le due galassie più distanti mai osservate. La loro luce è stata emessa solo trecento milioni di anni dopo il Big Bang. La più lontana delle due, Jades-Gs-z14-0, con z=14.3 ha abbattuto il muro di redshift 14. La scoperta è firmata dalla collaborazione internazionale Jades utilizzando il telescopio Webb. Abbiamo intervistato il primo autore dello studio, Stefano Carniani della Normale di Pisa

LO STUDIO È IN USCITA SU GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS

Metti uno “Squalo” nel telescopio

Ottenuta dal grande telescopio binoculare Lbt con lo strumento Shark-Vis, costruito dall’Istituto nazionale di astrofisica, una nuova immagine della luna di Giove Io. Mostra l’incredibile potenziale dello strumento, fornendo un livello di dettaglio mai raggiunto prima con telescopi da terra

TROVATO UN PIANETA POTENZIALMENTE ABITABILE SIMILE A VENERE E ALLA TERRA

Un “eso-Venere” con temperature quasi terrestri

Si chiama Gliese 12 b ed è un pianeta con caratteristiche simili alla Terra e a Venere, a 40 anni luce da noi nella costellazione dei Pesci. Per informazioni sulla sua atmosfera, e quindi sulla possibile presenza di acqua liquida, saranno necessarie ulteriori osservazioni. Al momento l’interesse scientifico maggiore sul pianeta è il fatto che potrebbe essere considerato una sorta di “anello mancante” tra l’evoluzione della Terra e quella di Venere

UNO STRANO SATELLITE E LA SUA STORIA

La doppia luna dell’asteroide Dinkinesh

Alla fine del 2023 si è scoperto che l’asteroide Dinkinesh è un sistema binario e che il suo satellite è formato, a sua volta, da un sistema binario a contatto. A qualche mese dalla scoperta sono stati analizzati i possibili meccanismi che possono avere portato alla formazione di questo satellite, unico nel suo genere. Vediamo insieme quanto possa essere complessa l’evoluzione di un piccolo asteroide della main belt

PER SPINGERE IL VLT AL MASSIMO DELLE SUE POTENZIALITÀ

Prevedere la turbolenza ottica? Ora ci pensa Fate

Acronimo di “Forecasting atmosphere and turbulence for Eso sites”, il progetto Fate è finalizzato a produrre previsioni della turbolenza ottica e dei principali parametri atmosferici per ottimizzare le osservazioni astronomiche del Very Large Telescope dell’Eso e di tutti gli strumenti di cui è equipaggiato. A guida Inaf, vede la collaborazione del consorzio Cnr/Regione Toscana Lamma

LE TRE STELLE PIÙ ANTICHE MAI OSSERVATE

Vicine e vecchissime

Un team di astronomi del Mit ha individuato tre fra le stelle più antiche mai osservate all’interno della Via Lattea. Si trovano a trentamila anni luce dalla Terra e la loro età è stimata fra i dodici e i tredici miliardi di anni. La composizione chimica e i moti di questi oggetti suggeriscono che le stelle si siano formate in galassie satelliti della Via Lattea, che si sono fuse con la nostra galassia mentre era in fase di sviluppo

CON IL COMMENTO DI RAFFAELLA D’AMICIS DELL’INAF DI ROMA

Alle sorgenti del vento solare

Il vento solare conserva le “impronte” della regione sulla superficie del Sole in cui si è generato: lo dimostra Solar Orbiter, che per la prima volta ha messo in relazione immagini ad alta risoluzione della nostra stella con misure dirette del vento solare in prossimità di un veicolo spaziale. Lo studio, pubblicato oggi su Nature Astronomy, chiarisce l’origine del vento solare “lento” e apre nuove prospettive per indagare l’eliosfera