COME PROTEGGERSI DAI NEA DI GRANDI DIMENSIONI

Ordigni nucleari per difenderci dagli asteroidi

Recenti esperimenti condotti presso i Sandia National Laboratories di Albuquerque hanno dimostrato che è possibile modificare l’orbita di eventuali asteroidi di grandi dimensioni che fossero in rotta di collisione con la Terra ricorrendo a esplosioni nucleari. Non si tratta di uno scenario da fantascienza in stile “Armageddon”, ma di una tecnica in grado di deflettere l’orbita di un asteroide quel tanto che basta per evitare l’impatto

NUOVI ORIZZONTI NELLO STUDIO DELLE STELLE E DEGLI ESOPIANETI

Febbre alle stelle: come misurarla con precisione

Un team canadese ha sviluppato una tecnica che utilizza lo spettro di una stella per tracciare le variazioni della sua temperatura al decimo di grado Celsius. Grazie a questa tecnica, è stato possibile misurare non solo i cambiamenti di temperatura molto rapidi associati a brevi periodi di rotazione di pochi giorni, ma anche quelli che si verificano in periodi di tempo molto più lunghi

IDENTIFICATO UN ALONE MAGNETICO NELLA GALASSIA

Campi magnetici nelle bolle di eRosita

Un team guidato dall’Inaf ha scoperto strutture magnetizzate su larga scala attorno alla nostra galassia, probabilmente causate da flussi galattici provenienti da regioni attive di formazione stellare. Queste strutture sono allineate con le bolle eRosita, suggerendo un’origine comune e collegando gli aloni magnetizzati all’attività di formazione stellare nelle galassie

IL NUOVO METODO DELLA NASA

Eclissi, ecco come tracciare i margini dell’ombra

Un nuovo studio della Nasa descrive un processo per generare mappe di eclissi estremamente accurate, nelle quali viene riportato il percorso previsto dell’ombra della Luna mentre attraversa la faccia della Terra, tenendo conto delle diverse altitudini sulla Terra e della superficie irregolare della Luna, piena di crateri. Tutti i dettagli su The Astronomical Journal

NUOVO TASSELLO NEL PUZZLE DELLE SORGENTI DI RAGGI COSMICI

Giovani ammassi stellari come acceleratori

Gli ammassi di stelle giovani sono in grado di accelerare le particelle cosmiche e produrre radiazione ad alta energia. È quanto emerge da uno studio, condotto sui dati raccolti dallo strumento Lat del telescopio spaziale Fermi e pubblicato su The Astrophysical Journal Letters, guidato da Giada Peron e Giovanni Morlino dell’Istituto nazionale di astrofisica

È LA PIÙ GRANDE CROCE DI EINSTEIN CONOSCIUTA

Lo spazio attraverso la lente Carosello

Un gruppo internazionale di ricercatori ha identificato una configurazione unica di galassie che rappresenta la lente gravitazionale più allineata di sempre. L’hanno chiamata Carosello ed è un enorme sistema di lenti gravitazionali su scala di ammasso che consentirà ai ricercatori di approfondire i misteri del cosmo, tra cui la materia oscura e l’energia oscura. Tutti i dettagli su ApJ

LO STUDIO SU APJ LETTERS

Buchi neri intermittenti tredici miliardi di anni fa

Un team di ricercatori guidato dall’Università di Stoccolma ha trovato nell’universo lontano più buchi neri supermassicci di quel che era stato visto in passato. La scoperta è stata realizzata confrontando alcune immagini dell’Hubble Ultra Deep Field realizzate negli ultimi quindici anni e introduce dei vincoli per i modelli di formazione dei primi buchi neri