L’INSTALLAZIONE DELLA CAMERA SCIENTIFICA A GENNAIO 2025

Primi fotoni per il Vera Rubin

Giovedì 24 ottobre, in Cile, il Vera Rubin ha aperto per la prima volta gli occhi al cielo e ha preso la sua prima immagine con una posa di trenta secondi: un test sulla commissioning camera che ha confermato la capacità di puntamento e di messa a fuoco del telescopio. L’Istituto nazionale di astrofisica ha partecipato al traguardo con due inviati sul posto, Gabriele Rodeghiero e Luca Rosignoli

SAREBBE STATO PROFONDO ALMENO CENTO CHILOMETRI

Un oceano sotterraneo per Miranda

Miranda, la più piccola delle lune principali di Urano, sotto la sua pelle ghiacciata potrebbe aver avuto – e forse avere ancora – un vasto oceano d’acqua liquida. A suggerirlo sono i risultati di simulazioni condotte, partendo dalle immagini di Voyager 2, da un team di scienziati guidati dalla Johns Hopkins University. Tutti i dettagli su The Planetary Science Journal

POTREBBERO ESSERE AVVOLTI DA GALASSIE NASCOSTE DALLA POLVERE

Antichi quasar solitari dalle origini oscure

Un gruppo di astronomi ha analizzato le immagini di cinque antichi quasar riprese da Jwst tra agosto 2022 e giugno 2023. Alcuni di questi sembrano avere pochi vicini cosmici – sono quasar solitari, come li hanno definiti – e per questo stanno sollevando domande su come siano emersi per la prima volta più di 13 miliardi di anni fa. Tutti i dettagli su The Astrophysical Journal

SARÀ “SHAKERATO” MECCANICAMENTE E “BOMBARDATO” ACUSTICAMENTE

Torturando Ariel

Ha avuto inizio presso gli stabilimenti di Airbus, in Francia, la campagna di test meccanici del modello strutturale di Ariel, il telescopio spaziale dell‘Esa progettato per studiare le atmosfere di oltre mille pianeti extrasolari. L’obiettivo è quello di completare questa prima serie di test entro la fine dell’anno

LO STUDIO SU SCIENCE

Un mega idrocarburo nella nube del Toro

È una delle più grandi molecole di idrocarburi policiclici aromatici che siano mai state rilevate nello spazio, la più grande usando osservazioni radioastronomiche. A scoprirla, all’interno della nube molecolare Tmc-1, è stato un team di ricercatori del Mit utilizzando il Green Bank Observatory. Parliamo dell’1-cianopirene: secondo gli scienziati, potrebbe essere responsabile del trasporto di parte del carbonio fornito dalle nubi molecolari ai giovani sistemi planetari

ALL’ORIGINE UNA SUPERNOVA IAX

Resto di supernova a dente di leone in 3D

Grazie al Keck Cosmic Web Imager è stato possibile studiare nel dettaglio il resto di supernova associato a Sn 1181. Servendosi dello spettrografo, i ricercatori hanno potuto creare una mappa 3D dettagliata della nebulosa e dei suoi strani filamenti. Inoltre, hanno potuto dimostrare che il materiale dei filamenti viaggiava a circa mille chilometri al secondo. Tutti i dettagli su ApJ Letters

SPACEX HA RESO IL 13 OTTOBRE UNA DATA MEMORABILE NELLA STORIA DELLO SPAZIO

Starship manda in orbita la competizione

Con i due lanci di Hera ed Europa Clipper e il successo del test del nuovo lanciatore Starship, il divario fra SpaceX e la concorrenza si fa sempre più ampio. Ne parla l’astrofisica Patrizia Caraveo in questo commento pubblicato la settimana scorsa sul Sole24Ore, che riprendiamo qui con il suo consenso